Hai un problema col tuo immobile e non sai come risolverlo? In questa pagina puoi trovare un elenco di problematiche comuni con le loro soluzioni, se il tuo caso non è tra questi non esitare a contattarci. 

Le soluzioni sono esposte in modo generico poiché le procedure possono variare da comune a comune a seconda del tipo di problematica, raccomandiamo pertanto di affidarsi sempre alla consulenza di un tecnico che approfondisca il tuo specifico caso. 

Dipende dall’entità delle opere, se si trattasse di una semplice manutenzione ordinaria, ossia la riparazione, rinnovamento e/o sostituzione delle finiture (serramenti, pavimenti..) di un immobile o quelle necessarie ad integrare oppure mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, non occorrerebbe l’asseverazione di un tecnico. Per tutti gli interventi di maggiore importanza occorre contattare un tecnico abilitato, il quale provvederà alla redazione di un progetto conforme a leggi e regolamenti vigenti e all’espletamento di tutte le pratiche burocratiche necessarie. 

Occorre prima di tutto verificare che queste modifiche siano conformi alle leggi e ai regolamenti, dopodiché, se non ci dovessero essere problemi legislativi, si può procedere ad una pratica di sanatoria sia in comune che in catasto, con relativo pagamento delle sanzioni. Nel caso le opere realizzate non fossero a norma di legge bisogna ripristinare lo stato antecedente ai lavori.

Il primo passaggio è quello di verificare la fattibilità del cambio d’uso, non tutti i passaggi da una destinazione all’altra sono permessi. Nel caso fosse possibile si procede alla presentazione di una pratica apposita da parte di un tecnico abilitato e al pagamento di eventuali oneri e monetizzazioni. 

Questa discrepanza potrebbe dipendere da diverse cause: 

1) La planimetria non è stata aggiornata a seguito di una pratica edilizia, in questo caso occorre semplicemente presentare una pratica DOCFA per l’aggiornamento della planimetria catastale; 

2) Sono state eseguite delle opere abusive mai dichiarate, pertanto occorre presentare una pratica di sanatoria in comune e in seguito aggiornare la planimetria catastale con una pratica DOCFA.

Può accadere a volte che siano state scambiate delle schede in sede di deposito, in catasto possono verificare cosa è accaduto, nella maggior parte dei casi basta effettuare un’istanza di rettifica allegando l’atto di proprietà con i disegni originali.

Anche in questo caso è possibile correggere qualsiasi dato presentando un’istanza di rettifica in catasto allegando la documentazione necessaria a comprovare i dati corretti.

E’ un problema molto più comune di quanto si pensi soprattutto per immobili molto vecchi, è spesso causato da schede originali andate distrutte o smarrite, a volte la causa sta nella mancata digitalizzazione della scheda cartacea. Bisogna verificare che l’unità immobiliare sia iscritta al catasto, quindi che abbia dei dati catastali, dopodichè si può effettuare una ricerca della scheda cartacea, in caso di esito positivo si può richiedere una rasterizzazione della scheda per inserirla nel sistema, in caso contrario andrà presentata una scheda nuova.